Addio a Flavio

Flavio non è più con noi. Non è più con noi il Presidente AICPE.
Non è più con noi il chirurgo che ha formato decine di chirurghi, l’anima dell’ACPIC, l’associazione dei chirurghi dell’Italia centrale che per almeno 20 anni ha rappresentato il punto di riferimento della chirurgia plastica romana e non solo.
Non è più con noi Zio Flavio, come molti di noi lo chiamavano bonariamente, perché non ha mai negato un aiuto, un consiglio, una parte del suo tempo a nessuno di noi.
Non è più con noi l’amico, sincero, generoso, educato mai invadente ma sempre presente.
Le cene che organizzavamo spesso, erano un ghiotto momento di piacere, il piacere di stare assieme, di condividere una serata, chiacchierando e ridendo.
Flavio se ne andato, e mi manca l’aria, quell’aria che doveva sorreggerlo durante il volo, la sua passione dopo la famiglia ed il lavoro, quell’aria che molti di noi hanno respirato per quasi 30 anni, in cui lui è sempre stato una presenza fondante.
Che brutto scherzo ci hai fatto!
Mancherà tutto di te, persino la possibilità di prenderti in giro per il tuo italiano personale che ormai era uno stile, un marchio di fabbrica, una firma.
Grazie di tutto, della tua disponibilità, del tuo entusiasmo, del tuo rigore, del tuo amore verso questa professione, del tuo tempo.
Solo chi ha condiviso generosamente la sua vita con gli altri lascia un vuoto così enorme.
Era molto tempo che non piangevo.
Ciao Flavio: nel nostro cuore per sempre.

Pierfrancesco Cirillo
Vice Presidente AICPE

Unitamente al Consiglio e allo staff AICPE


Caro Presidente, caro Flavio
Un anno da Presidente ed io uno da Segretario. Uniti per AICPE senza conoscerci prima, eppure in solo un anno mi e ci mancherai moltissimo.
Ho e abbiamo imparato da te tantissimo.
In te ho scoperto correttezza, rettitudine, senso del dovere, gentilezza e fermezza. Uomo di responsabilità verso se e gli altri. Aperto a dare consigli e ad ascoltarli. Ci siamo sentiti mille volte quest’anno e ogni volta ci siamo confrontati sul futuro della nostra società. Abbiamo condiviso tanti momenti riguardanti la chirurgia, le nostre famiglie e la nostra vita quotidiana. Ho scoperto la tua freschezza di idee, la capacità di elaborare e attuare i tuoi credo e la saggezza di capire cosa può essere giusto e se necessario l’umiltà di saper cambiare idea. Un chirurgo ma soprattutto un amico, un uomo, un marito, un papà, un nonno, anche per me.
Veramente sei stato un gentiluomo ed un galantuomo proprio come vorresti che fossero tutti i soci AICPE.
Resterai sempre nel cuore di tutti coloro che ti hanno potuto conoscere ed apprezzare. Un abbraccio di cuore caro Flavio, caro Presidente.

Gabriele Muti
Segretario AICPE