COMUNICATO STAMPA – Le sfide in chirurgia estetica mammaria:  prevenzione e soluzione delle complicanze e gestione dei casi difficili

I migliori chirurghi italiani e stranieri esperti in chirurgia del seno si sono riuniti a Roma per condividere la propria esperienza e conoscenza scientifica

Roma, marzo 2023 – Si è tenuto pochi giorni fa a Roma il primo corso del 2023 di AICPE, Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica, organizzato dal Dr. Ernesto Maria Buccheri, per approfondire il tema delle sfide che i chirurghi estetici sono chiamati ad affrontare in chirurgia estetica mammaria. La faculty del corso, composta dai migliori chirurghi italiani e stranieri esperti in questa pratica chirurgica, ha condiviso con i partecipanti esperienze pratiche e conoscenze scientifiche, per contribuire all’aggiornamento costante dei Soci AICPE.

In Italia si eseguono in media 75.000 interventi di chirurgia mammaria all’anno e la mastoplastica additiva è da oltre cinque anni la pratica chirurgica più richiesta in assoluto in tutto il mondo. L’intervento di mastoplastica additiva è però uno degli interventi con il più alto numero di complicanze e la chirurgia estetica moderna per questo si concentra sull’aggiornamento delle tecniche, e si sposta sempre più verso una personalizzazione dell’intervento. Prima di tutto perché ogni paziente ha la sua morfologia di partenza, ha aspettative specifiche sul risultato e differenti esigenze a seconda del caso: asimmetrie, aumenti o diminuzione del volume, ptosi dei tessuti, percorsi oncologici pregressi sono tutti scenari che richiedono un’attenta valutazione da parte del chirurgo, oltre a richiedere soluzioni ben diverse.

Le percentuali di revisione, a sei anni dalla chirurgia primaria (ovvero di seconda operazione al seno), si aggirano secondo le statistiche ogni anno intorno al 22% dei casi di intervento. I principali motivi per cui si ricorre alla sala operatoria per la seconda volta sono le complicanze più comuni in chirurgia del seno con protesi, come contrattura capsulare e rottura delle protesi, oppure le problematiche relative al non corretto posizionamento pregresso delle protesi o ancora una nuova esigenza della paziente di riduzione o aumento del volume.

I dati relativi alla sola sostituzione delle protesi ci dicono che nel 2021 in Italia sono stati eseguiti 5.904 interventi secondari, che negli Stati Uniti salgono a 147.684 casi[1]. Non si tratta sempre di operazioni dovute a complicanze, poiché le protesi possono essere da sostituire anche in assenza di complicanze.

Le sfide in chirurgia mammaria non riguardano solo la mastoplastica additiva, ma anche i cosiddetti ‘casi difficili’ di cui si è parlato a Roma. Esistono in particolare diverse asimmetrie del seno che fanno vivere la paziente in una condizione di disagio psicologico costante.

Possono riguardare anche spalle, busto, torace e non solo capezzoli e mammelle, sono piuttosto frequenti e per trattarle spesso è necessario applicare tecniche miste, alla portata solo dei chirurghi più esperti. Per armonizzare un seno asimmetrico potrebbe essere necessario valutare impianti protesici differenti tra loro, oppure utilizzare tecniche di rimodellamento chirurgico della mammella e del capezzolo o ancora ricorrere al lipofilling (trapianto autologo di tessuti da altre zone) per armonizzare i volumi, ma nella maggior parte dei casi è necessario utilizzare più tecniche in contemporanea. Ogni singola paziente va valutata in maniera molto accurata, per garantire un risultato soddisfacente e ripristinare quell’armonia necessaria per ritrovare l’equilibrio psicologico.

‘Ciò che ci interessa sottolineare – spiega il Dr. Claudio Bernardi, Presidente di AICPE – è il valore terapeutico della chirurgia estetica. Una donna con un’importante asimmetria oppure completamente priva di seno, o che ha subito pregressi interventi oncologici, deve poter ritrovare armonia per sentirsi bene con se stessa e quindi con gli altri. Ecco perché condividiamo tramite i nostri percorsi formativi ogni caso particolare che possa essere utile ai colleghi ad affrontare la stessa situazione nella propria esperienza operatoria, con la migliore preparazione possibile’.

‘In questo corso abbiamo potuto condividere il sapere dei più grandi esperti in chirurgia mammaria estetica e ricostruttiva italiani e stranieri’ spiega il Dr. Ernesto Maria Buccheri, direttore scientifico del primo corso AICPE del 2023 ‘perché grazie alla condivisione dei singoli casi difficili e delle loro soluzioni ciascun partecipante possa portarsi a casa un bagaglio di conoscenze scientifiche e pratiche utili a soddisfare le esigenze delle proprie pazienti, nell’ottica di applicare protocolli operatori sempre più sicuri ed efficaci.’

L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org), la prima in Italia dedicata esclusivamente all’aspetto estetico della chirurgia, è nata nel settembre 2011 con lo scopo di promuovere la formazione e la pratica in chirurgia plastica estetica favorendo uno scambio di conoscenze tra i chirurghi qualificati. E’ gemellata con l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), con l’International Society for Aesthetic and Plastic Surgery (ISAPS) con la European Association of Society of Aesthetic and Plastic Surgery (EASAPS), con la Société Française des Chirurgiens Esthétiques Plasticiens (SOFCEP) e con L’Asociaciòn Argentina de Cirugia Estetica (AACE). Ad AICPE hanno aderito oltre 400 chirurghi in tutta Italia. Membri di AICPE possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e comprovata formazione in chirurgia plastica estetica, che aderiscono ad un codice etico e di comportamento da seguire fuori e dentro la sala operatoria. Scopo di AICPE è tutelare pazienti e chirurghi plastici disciplinando l’attività professionale, rappresentare i chirurghi plastici estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche e promuoverne la preparazione culturale e scientifica.

[1] Fonte ISAPS Global Survey Results 2021 | ISAPS

 

Per ulteriori informazioni

Ufficio Stampa AICPE

Simona Dondina

Mob. 338 2350370

Mail  ufficiostampa@aicpe.org

www.aicpe.org