L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica, che conta oggi 550 iscritti, si è radunata al Palacongressi di Rimini per tre giorni di scambio scientifico, accogliendo i Soci di tutta Italia e diversi ospiti stranieri, per condividere le proprie conoscenze in tutti i settori rilevanti per la professione del Chirurgo Plastico Estetico.
L’11° Congresso Nazionale AICPE si chiude con un bilancio da record: 400 iscritti, 108 speech, 48 aziende espositrici e 4 tavole rotonde. Si è parlato di chirurgia estetica dello sguardo e del volto, rimodellamento del corpo nell’uomo, chirurgia post-bariatrica, chirurgia del seno e protesi mammarie, ma anche di oncoplastica mammaria e del percorso chirurgico nella disforia di genere.
Nel corso del Congresso è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo, incaricato per il prossimo biennio. Il Prof. Roberto Bracaglia è il nuovo Presidente di AICPE, il Dr. Paolo Vittorini assume il ruolo di Vicepresidente, il Dr. Gabriele Muti rimane Tesoriere, mentre il Dr. Luca Cravero rimane Segretario Nazionale. Il consiglio è poi completato dai consiglieri Dr. Ernesto Buccheri, Dr.ssa Barbara Cagli, Dr. Pierluigi Canta, Dr. Alessandro Gualdi e Dr. Giovanni Zabbia; i Probi Viri saranno il Dr. Alessio Caggiati il Dr. Egidio Riggio e il Dr. Adriano Santorelli.
Uno degli asset fondamentali dell’Associazione è l’aggiornamento costante dei Chirurghi Plastici Estetici con l’obiettivo di migliorare tecniche e conoscenze dei Soci per tutelare la sicurezza dei pazienti, intento principale su cui si fonda il codice etico di AICPE.
“La considerazione della nostra Associazione a livello internazionale cresce continuamente” – spiega il neo-Presidente AICPE, Prof. Roberto Bracaglia – lavoreremo sempre più in collaborazione con le istituzioni nazionali per il riconoscimento del valore terapeutico e sociale della chirurgia estetica.
Essa deve essere considerata parte integrante di un percorso clinico utile a ristabilire l’equilibrio psico-fisico anche di quei pazienti che, pur non avendo una malattia organica ma solo un difetto estetico, non riescono a conseguire la “Salute” come definita dall’OMS ovvero lo stato di “un pieno benessere psico fisico”.
“AICPE organizza nel corso dell’anno diversi corsi di aggiornamento per i propri Soci” – conclude il Vice Presidente AICPE, Dr. Paolo Vittorini – “e porteremo avanti anche l’Accademia di Chirurgia Estetica AICPE, un progetto dedicato alla formazione dei giovani Chirurghi Estetici che ha preso il via nel 2023, con l’obiettivo di trasmettere le conoscenze acquisite dai Soci più esperti ai futuri Chirurghi Plastici Estetici. L’associazione infatti punta sempre di più sui giovani professionisti, impegnandosi a trasferire a neo chirurghi tutte le conoscenze scientifiche utili per formare la nuova generazione di Chirurghi Plastici Estetici’.
L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org), la prima in Italia dedicata esclusivamente all’aspetto estetico della chirurgia, è nata nel settembre 2011 con lo scopo di promuovere la formazione e la pratica in chirurgia plastica estetica favorendo uno scambio di conoscenze tra i chirurghi qualificati.
E’ gemellata con l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), con l’International Society for Aesthetic and Plastic Surgery (ISAPS) con la European Association of Society of Aesthetic and Plastic Surgery (EASAPS), con la Société Française des Chirurgiens Esthétiques Plasticiens (SOFCEP) e con L’Asociaciòn Argentina de Cirugia Estetica (AACE). Ad AICPE hanno aderito oltre 550 chirurghi in tutta Italia.
Membri di AICPE possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e comprovata formazione in Chirurgia Plastica Estetica, che aderiscono ad un codice etico e di comportamento da seguire fuori e dentro la sala operatoria. Scopo di AICPE è tutelare Pazienti e Chirurghi Plastici disciplinando l’attività professionale, rappresentare i Chirurghi Plastici Estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche e promuoverne la preparazione culturale e scientifica.
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