Intervista del prof. Bracaglia a Rai News 15.05.24


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Sono cinque milioni all’anno gli interventi che noi chiamiamo di chirurgia plastica, includendo anche la chirurgia estetica, che sono due cose un po’ differenti. L’Italia, professore, è sesta al mondo per questo tipo di interventi. Qual è la differenza tra plastica ed estetica?

Sono due branche che convivono anche se hanno finalità differenti: una per il recupero di danni causati da incidenti, traumi, ustioni o tumori, e l’altra, la chirurgia estetica, per migliorare qualcosa che non presenta un danno ma che non piace, quindi si vuole migliorare.

Proprio su questo, professore, sembra che la chirurgia estetica sia qualcosa di cui si potrebbe fare a meno. Ma è proprio così?

Ma assolutamente no. La chirurgia estetica ha una funzione sociale importantissima perché quando una persona convive male con un suo problema che non è una malattia organica, bensì un aspetto non gradevole della sua fisicità, è giusto intervenire.

Depressione, auto esclusione sociale, ci sono tante ricadute e chi non ha un problema del genere non lo può capire. Solo chi sta vicino a queste persone comprende il benessere che possono ottenere da un intervento estetico.

L’intervento più comune è la liposuzione, seguito dalla blefaroplastica e dalla mammoplastica additiva per avere un seno più prosperoso. Sono interventi molto diversi tra loro. Il chirurgo plastico estetico deve avere una specializzazione su ogni singolo dipartimento del corpo o può fare un po’ di tutto?

C’è bisogno di un’esperienza specifica per fare la chirurgia estetica perché sono i piccoli dettagli che fanno il risultato. Quindi l’esperienza del chirurgo, la sua manualità, la sua conoscenza scientifica e le sue esperienze sono fondamentali.

La dottoressa sta guardando l’interno del naso di questa signora perché dentro ci sono i turbinati e il setto, un’organizzazione che ci permette di respirare.

Assolutamente, perché l’estetica e la funzione devono essere sempre conservate. Correggere un naso con un gibbo o un naso torto deve andare di pari passo con il recupero funzionale per un completo benessere. È importantissimo che il chirurgo abbia una conoscenza ed esperienza a tutto tondo del problema e lo sappia risolvere.

Professore, molte volte capita di vedere occhi sbarrati o sorrisi stirati dopo un intervento. Come evitare questi errori?

Purtroppo in Italia chiunque sia laureato in medicina e chirurgia può fare un intervento chirurgico. È importante controllare l’esperienza del chirurgo e il suo curriculum formativo prima di affidarsi. Un colloquio pre-intervento tra chirurgo e paziente è fondamentale per chiarire ogni aspetto del programma.

Molti suoi colleghi propongono elaborazioni al computer per mostrare i risultati. Quanto sono affidabili?

Quanto più è l’esperienza del chirurgo, tanto più questi sono vicini al risultato. C’è una bella differenza tra il mouse e lo strumento, quindi bisogna fare attenzione.

Se è vero che la chirurgia estetica ha grandi ricadute sul benessere per alcuni problemi, ci sono persone che non avrebbero bisogno di un intervento ma lo richiedono. Voi che fate?

Sul naso le richieste sono generalmente precise, mentre per il lifting e i seni ci sono richieste a volte fuori logica. È importante spiegare perché un intervento è sbagliato e consigliare nel migliore interesse del paziente.

C’è poi l’aspetto economico. Come funziona nel vostro comparto?

Il nostro comparto è stato penalizzato dalla legge italiana con l’introduzione dell’IVA sulla chirurgia estetica. Questo porta alcune persone a rinunciare ai loro desideri perché non possono permetterselo. Non lo trovo giusto.

C’è un’età per fare interventi di chirurgia plastica?

Per la chirurgia estetica, le orecchie si possono fare fin da bambini, il naso dopo la fine della crescita corporea e la mammella quando si è adulte.

Come si correggono eventuali errori o reinterventi, dato che un intervento di chirurgia plastica non dura tutta la vita?

Un occhio sbarrato o una punta del naso asimmetrica si possono correggere, ma è meglio fare bene le cose fin dall’inizio. Con il passare degli anni, un lifting o un seno possono richiedere ritocchi per mantenere la perfezione, e ci sono tecniche apposite per questo. Ogni intervento deve essere calibrato in base al problema della persona.